Curiosità

Cosa vi viene in mente in merito al girone dei golosi?

Ognuno di noi ha dovuto studiare poeti, imparare versi a memoria, e comprendere i significati di opere. Spesso troppo tardi si capisce che quello che era un obbligo, poteva essere un piacere se l’approccio e la mente fosse stata diversa ma fortunatamente, per apprezzare certe cose basta solo un poco di tempo.

Sono certa che ricordate qualcosa di Dante Alighieri, grande poeta italiano, considerato il padre della lingua italiana. Se così non fosse, vi rinfresco brevemente la memoria.

Dante Alighieri scrisse la Divina Commedia intorno al 1300, dividendo il poema in tre parti, denominate anche cantiche. Sicuramente ricordate che si tratta di Inferno, Purgatorio e Paradiso. Il poeta descriveva un viaggio immaginario nei tre regni ultraterreni che lo avrebbe portato alla visione della trinità.

L’inferno è la prima parte che compone la commedia, ed è anche il primo dei Tre Regni dell’oltretomba dove regna Lucifer (non parlo di Lucifer Morningstar, personaggio principale di una serie televisiva nata nel 2016 e tuttora in produzione, che interpreta il signore degli inferi, a proposito, è una serie che vi consiglio di vedere).

Dante inizia il suo viaggio, destinato alla salvezza, proprio dall’inferno il quale è suddiviso in cerchi quindi in corone circolari concentriche, è così che Dante immagina che sia composto l’Inferno. Proprio all’inizio del suo viaggio, nel Canto I, scrisse:

    Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita.
    Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!
    Tant’è amara che poco è più morte;
ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai,
dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte.
    Io non so ben ridir com’i’ v’intrai,
tant’era pien di sonno a quel punto
che la verace via abbandonai.

I cerchi che immagina compongono l’Inferno sono 9, in ognuno dei quali vengono punti coloro che si sono macchiati di un determinato peccato. Nel quarto canto, descrive il terzo cerchio, quello in cui vi sono i Golosi.

Ad ogni categoria di dannato corrispondeva una punizione, per coloro che erano stati avidi di cibo e bevande, prevedeva fame e sete continua stimolata dal profumo di dolci frutti che pendevano da due alberi posti all’ingresso e all’uscita e da una fonte d’acqua. Scontavano la propria pena in un ambiente reso maleodorante da precipitazioni e con un cane a tre teste, il celeberrimo Cerbero, che li graffiava e non solo.

In questo blog parleremo di dolci e non solo, impareremo come creare qualcosa di semplice ma goloso, dalle ricette classiche a quelle più difficili, percorreremo le tre cantiche descritte da Dante, in qualche modo.

Continuate a seguirmi e commentare.

Stay tuned 🙂

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